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by stopping
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Attenti a fermare gli uomini. Si rischia di fermare anche le storie...

Giufà è il nome siciliano di Nasr Eddin Hodja, un saggio molto conosciuto, un filosofo che visse in Turchia nel 13° secolo. Nasr Eddin Hodja è diventato il protagonista di molte storie tradizionali dell’Asia Minore, e grazie alle migrazioni, ai commerci e alle guerre, le sue storie hanno viaggiato con coloro che si spostavano da quei luoghi ai Balcani, all’Europa Occidentale e oltre, seguendo le rotte migratorie attraverso il Mediterraneo e per tutto il Medioriente.

Questo personaggio ha quindi cambiato molti nomi ed è diventato il protagonista di tante avventure: si è adattato alle differenti culture ed ha modificato il proprio carattere, è cambiato- prendendo qualcosa dai Paesi dove sono ambientate le sue storie- ma allo stesso tempo ha sempre lasciato qualcosa dietro di sé durante questo viaggio. Che sia un uomo saggio o uno sciocco, Giufà usa le parole delle sue storie come uno specchio di fronte ai potenti, per mostrare loro tutte le piccole ingiustizie inflitte a coloro che essi dovrebbero invece servire. Giufà ci ricorda che siamo responsabili gli uni verso gli altri, e, con un sorriso, ci mostra come poter vivere insieme.

Segui con noi le impronte che ha lasciato nello spazio e nel tempo… Con una nuova storia e una nuova canzone ti mostreremo il Giufà del 21° secolo: te le regaliamo perché possano ispirare la tua creatività! Fai continuare il viaggio con le tue storie su Giufà!

Attenti a fermare gli uomini. Si rischia di fermare anche le storie...

Giufà è il nome siciliano di Nasr Eddin Hodja, un saggio molto conosciuto, un filosofo che visse in Turchia nel 13° secolo. Nasr Eddin Hodja è diventato il protagonista di molte storie tradizionali dell’Asia Minore, e grazie alle migrazioni, ai commerci e alle guerre, le sue storie hanno viaggiato con coloro che si spostavano da quei luoghi ai Balcani, all’Europa Occidentale e oltre, seguendo le rotte migratorie attraverso il Mediterraneo e per tutto il Medioriente.

Questo personaggio ha quindi cambiato molti nomi ed è diventato il protagonista di tante avventure: si è adattato alle differenti culture ed ha modificato il proprio carattere, è cambiato- prendendo qualcosa dai Paesi dove sono ambientate le sue storie- ma allo stesso tempo ha sempre lasciato qualcosa dietro di sé durante questo viaggio. Che sia un uomo saggio o uno sciocco, Giufà usa le parole delle sue storie come uno specchio di fronte ai potenti, per mostrare loro tutte le piccole ingiustizie inflitte a coloro che essi dovrebbero invece servire. Giufà ci ricorda che siamo responsabili gli uni verso gli altri, e, con un sorriso, ci mostra come poter vivere insieme.

Segui con noi le impronte che ha lasciato nello spazio e nel tempo… Con una nuova storia e una nuova canzone ti mostreremo il Giufà del 21° secolo: te le regaliamo perché possano ispirare la tua creatività! Fai continuare il viaggio con le tue storie su Giufà!

Attenti a fermare gli uomini. Si rischia di fermare anche le storie...

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Giufà è il nome siciliano di Nasr Eddin Hodja, un saggio molto conosciuto, un filosofo che visse in Turchia nel 13° secolo. Nasr Eddin Hodja è diventato il protagonista di molte storie tradizionali dell’Asia Minore, e grazie alle migrazioni, ai commerci e alle guerre, le sue storie hanno viaggiato con coloro che si spostavano da quei luoghi ai Balcani, all’Europa Occidentale e oltre, seguendo le rotte migratorie attraverso il Mediterraneo e per tutto il Medioriente.

Questo personaggio ha quindi cambiato molti nomi ed è diventato il protagonista di tante avventure: si è adattato alle differenti culture ed ha modificato il proprio carattere, è cambiato- prendendo qualcosa dai Paesi dove sono ambientate le sue storie- ma allo stesso tempo ha sempre lasciato qualcosa dietro di sé durante questo viaggio. Che sia un uomo saggio o uno sciocco, Giufà usa le parole delle sue storie come uno specchio di fronte ai potenti, per mostrare loro tutte le piccole ingiustizie inflitte a coloro che essi dovrebbero invece servire. Giufà ci ricorda che siamo responsabili gli uni verso gli altri, e, con un sorriso, ci mostra come poter vivere insieme.

Segui con noi le impronte che ha lasciato nello spazio e nel tempo… Con una nuova storia e una nuova canzone ti mostreremo il Giufà del 21° secolo: te le regaliamo perché possano ispirare la tua creatività! Fai continuare il viaggio con le tue storie su Giufà!

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La Canzone

La Canzone

Ecco, ecco,
Ora è qui,
Ora è là,
Si muove col vento,
Arriva, sta attento.

 

Bianco, nero,
Vecchio e bambino,
Saggio, sciocchino,
È lo straniero,
Parte scalzo e con niente,
La sopravvivenza
È la sola sua arte.

La Canzone

Ecco, ecco,
Ora è qui,
Ora è là,
Si muove col vento,
Arriva, sta attento.

 

Bianco, nero,
Viecchio e bambino,
Saggio, sciocchino,
È lo straniero,
Parte scalzo e con niente,
La sopravvivenza
È la sola sua arte.

Ballata per Giufà

A guardarlo dal Bosforo, o dalle colonne d’Ercole, il Mediterraneo pare un lago. Grosso, ma un lago. Ci sono coste ovunque. Lo sguardo non ha mai la libertà di perdersi in un orizzonte piatto. Non lì, almeno. Devi andare in alto mare per stare veramente in mare. È una cosa che ho scoperto la prima volta che ho preso il largo. Ma nessuno prende il largo per restarsene al largo, no?

Mi hanno detto che in fondo al mare, in fondo in fondo, c’è la circolazione profonda: l’acqua fredda non va nella stessa direzione di quella che sta quassù, che è più calda. Io preferisco la corrente superficiale. È più veloce. L’acqua dell’oceano entra da qui, da Gibilterra, e segue la costa nordafricana. La corrente algerina va verso il Canale di Sicilia, ma anche verso la Corsica, fino alle coste francesi. Ma non si ferma qui!

 

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Ballata per Giufà

A guardarlo dal Bosforo, o dalle colonne d’Ercole, il Mediterraneo pare un lago. Grosso, ma un lago. Ci sono coste ovunque. Lo sguardo non ha mai la libertà di perdersi in un orizzonte piatto. Non lì, almeno. Devi andare in alto mare per stare veramente in mare. È una cosa che ho scoperto la prima volta che ho preso il largo. Ma nessuno prende il largo per restarsene al largo, no??

Mi hanno detto che in fondo al mare, in fondo in fondo, c’è la circolazione profonda: l’acqua fredda non va nella stessa direzione di quella che sta quassù, che è più calda. Io preferisco la corrente superficiale. È più veloce. L’acqua dell’oceano entra da qui, da Gibilterra, e segue la costa nordafricana. La corrente algerina va verso il Canale di Sicilia, ma anche verso la Corsica, fino alle coste francesi. Ma non si ferma qui!

 

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LE RADICI

mille nomi,mille storie.

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Il progetto Giufà è stato commissionato da Glyndebourne ed è stato creato in collaborazione

con Opera Circus e altri partner internazionali.

Sui social media pubblichiamo con l’hashtag : #giufaproject